Sottosopra EDP 50 ml

Un’ode alla normalità dell’anormalità

Avanzare su una strada che sembra non finire mai, ritrovandosi all’improvviso a testa in giù e ritornare, infine, sempre nello stesso punto... come nel nastro di Moebius, quella superficie continua che si ottiene ruotando l’estremità di una striscia di 180 gradi collegandola poi all’altra.

Se iniziamo il percorso in piedi lungo il nastro, una volta terminato il primo giro, ci ritroveremo capovolti... sottosopra, come se non vi fosse gravità e lo spazio avesse altre dimensioni. I riferimenti diventano labili, le certezze svaniscono, il senso di libertà si espande e fa provare un’ebrezza che è quasi vertigine, ma è anche un sogno intessuto di leggerezza e assoluta indipendenza. Dimensioni differenti comunicano tra loro, il sogno è realtà e la realtà è sogno, in un fluire continuo e sempre nuovo, dove tutto è possibile e il desiderio di osare diventa impellenza, gioiosa euforia. Non spaventiamoci per cose che non hanno nulla di insolito in verità. Le regole si possono alterare e lasciarsi andare, godere di certe emozioni senza timore, può portarci a vedere il mondo sotto una nuova e più interessante prospettiva. 

Senza paura, verso uno splendido ignoto.

 

Sottosopra si apre con un esordio fresco e pulito di agrumi e menta. L’uso sapiente di differenti geometrie olfattive, vivaci e speziate, ma anche acquatiche e rarefatte, distorce la percezione e lascia spazio a un vuoto disorientante, un cuore apparentemente inesistente e volutamente alieno, una dimensione onirica attraente in cui fluttuare senza limiti. Il fondo sorprendentemente accogliente rappresenta la nuova certezza, un tripudio di calde note di vetiver, cuoio e incensi che conferisce volume e delinea l’approdo sicuro, un “luogo” olfattivo accogliente che infonde sensazioni rassicuranti e protettive, in cui finalmente abbandonarsi.