Musc Tonkin Extrait de Parfum 50 ml

Un richiamo erotico, potente, addictive... un profumo caldo, felino, vagamente coriaceo. Questo elisir reinventa in uno stile nuovo e contemporaneo la nota più soave della profumeria, venerata per millenni: il muschio del Tonchino

Più di una semplice fragranza, un’impronta...

I cinesi la apprezzano fin dall’antichità per le sue virtù afrodisiache. Il suo profumo è considerato celestiale dall’Islam, tanto da essere mescolato nella malta di alcune moschee che lo avrebbero esalato nell’aria. Era talmente penetrante che le navi cariche di tè si rifiutavano di trasportarlo per timore che impregnasse il loro carico... Il muschio

del Tonchino, prodotto da un cervo himalayano, era uno degli ingredienti più preziosi a disposizione del profumiere: introduceva nelle sue miscele un’aura sensuale che fissava ed esaltava ogni altra essenza.

Abbandonato l’uso per questioni etiche, il muschio naturale continua a ossessionare i profumieri perché niente è mai riuscito a sostituirlo perfettamente.

È per catturare questo affascinante fantasma che Musc Tonkin lo reinventa miscelando le materie prime più pregiate per evocare le sue infinite sfacettature. I loro nomi non contano: come il misterioso magnetismo di alcune persone che ci trascinano nella loro scia, il Musc Tonkin dovrebbe essere vissuto più che descritto. Vibrante, sfaccettata, sorprendente, al contempo notturna e solare, questa pozione afrodisiaca è diversa su ogni pelle, per meglio esaltarla. Un pizzico di sale per dare gusto alla pelle. 

Un inebriante soffio floreale per ricordarci che il profumo unisce il nostro corpo al richiamo erotico della natura. Un fluido liquoroso, di frutta cotta che contrasta con un velo leggero e tenue di cipria... Appiccicoso come il miele, fondente e malleabile come la pelle più pregiata. Musc Tonkin, per riscoprire la tradizione secolare degli elisir d’amore.

Per re-inventare il muschio naturale, Marc-Antoine Corticchiato ha usato una miscela segreta e particolarmente complessa in cui compaiono, tra gli altri, un sorprendente estratto di pietra d’Africa* ma anche fiori dalla nuance animalesca come la tuberosa, l’osmanthus, l’ylang ylang...